Sala Assemblaggio
Per Citra, l’assemblaggio riveste una particolare importanza nella filiera produttiva. I vini provengono da 8 diverse zone di produzione che si differenziano per esposizione e altitudine delle vigne, microclimi, diversa composizione dei terreni (tessitura), varie forme di allevamento (pergola abruzzese,contro spalliera, guyot, cordone speronato ecc.) e tecniche colturali.
Gli enologi eseguono direttamente la scelta delle migliori vendemmie, per poi effettuare ritiri programmati. Successivamente, un assemblaggio accurato permette di ottenere una continuità nella qualità.
Sala Filtrazione
In questa sala avviene l’illimpidimento dei vini assemblati la filtrazione tangenziale, che utilizza cartucce filtranti, costituite da membrane a porosità calibrata, in cui il vino, a temperatura standard, scorre più volte tangenzialmente finché non risulta limpido. I lavaggi in controcorrente permettono poi l’allontanamento periodico dei residui filtrati, mantenendo sempre costante l’efficienza del sistema.
Sala Refrigerazione
La fase di refrigerazione-filtrazione (stabilizzazione “in continuo”) si realizza portando il vino a bassa temperatura (-4 °C) in un serbatoio coibentato, in cui si originano i cristalli che vengono immediatamente separati da un filtro.
Quest’area contiene anche autoclavi, cioè serbatoi per la “presa di spuma” per vini spumanti e frizzanti, che consiste nella rifermentazione del vino in ambiente chiuso necessaria per inglobare l’anidride carbonica generata dalla trasformazione dello zucchero in alcol (fermentazione alcolica) che conferisce il classico “perlage”.
Impianto di Osmosi
Permette di ridurre il contenuto salino (demineralizzazione), ossia la presenza di calcare nell’acqua impiegata in tutti i processi produttivi. Un procedimento che potenzia il lavaggio degli impianti, dei serbatoi e dei vari filtri utilizzati per migliorarne le prestazioni. Inoltre, la sterilizzazione dell’acqua, che avviene attraverso il passaggio ai raggi UV, garantisce importanti vantaggi anche dal punto di vista microbiologico.
Archivio Campioni
Permette lo stoccaggio di 4 bottiglie per ogni lotto di imbottigliamento ed è utilizzato per la gestione di eventuali segnalazioni dal mercato. Questa procedura permette di risalire in breve tempo, attraverso il lotto e l’orario di produzione, a una rapida analisi dei campioni interni: test organolettici, analisi eno- chimiche, controllo packaging e controlli di qualità delle materie prime.
La Qualità in Citra
Citra ha ottenuto numerose certificazioni quali ISO 9001:2008, ISO 22000 e le certificazioni internazionali BRC e IFS richieste dai maggiori gruppi d’acquisto e catene della grande distribuzione europea a tutela del consumatore finale. La qualità dei prodotti è garantita dalle analisi sui campioni delle cantine associate e dai controlli sulle materie prime.
Sui tappi in sughero, Citra ha implementato un protocollo rigido e restrittivo per la loro selezione, in grado di ridurre al minimo l’incidenza del difetto “di tappo”.
Sala Imbottigliamento
Due linee di massima produttività (12 mila e 8 mila bottiglie/ora) che prevedono controlli automatici per verificare in tempo reale l’idoneità delle bottiglie vuote, piene e del cartone.
Nella camera a contrasto d’immagine, avviene il controllo delle bottiglie vuote per l’individuazione e l’eliminazione di bottiglie con difettosità nel vetro o con corpi estranei. Il controllo di quelle piene, invece, permette di individuare difettosità di livello e di tappatura.
Linea 8.000
Con una capacità oraria massima di 8.000 bottiglie, questa linea consente di lavorare esclusivamente il formato da 0,75 litri.
La sciacquatrice lava le bottiglie e le scola con un movimento articolato per garantirne la massima igiene e la totale assenza di acqua.
La riempitrice, come primo processo per garantire l’assenza di ossigeno, effettua un’iniezione di azoto pari al volume del formato della bottiglia, a seguire il riempimento del vino “a velo”.
Il Tappatore, sia sughero che stelvin, provoca un vuoto nella bottiglia con un sistema di depressurizzazione e successivo getto d’azoto impedendo così l’ingresso di ossigeno.
Seguono la Capsulatura, l’Etichettatura (a colla o adesiva) e il Confezionamento attraverso l’innovativo sistema wrap-around che prevede l‘avvolgimento del cartone intorno al pacco di bottiglie.
A fine imbottigliamento, il controllo del peso del cartone garantisce la presenza del giusto numero di bottiglie e della giusta quantità di vino.
Linea 12.000
Con una capacità massima di 12.000 bottiglie/ora consente di lavorare tutti i formati di bottiglie: da 0,187 a 1,5 litri. Il processo di imbottigliamento avviene all’interno di un’area-cappa in sovrappressione (Quadriblocco) in unico ambiente asettico. La lavorazione prevede i seguenti passaggi: Sciacquatrice, Riempitrice, Tappatore sughero/Tappatore stelvin, Capsulatore, Etichettatrice e Confezionamento.
La sciacquatrice lava le bottiglie con acqua sterile e le scola in modo da garantire la totale assenza di acqua. La riempitrice è elettronica, dotata di rubinetti ad altissima tecnologia e prevede specifici programmi di imbottigliamento a seconda del tipo di bottiglia, di vino e di trattamento.
Il tappatore sughero comprime i sugheri in modo da garantire l’integrità del tappo durante l’inserimento, mentre il tappatore stelvin è utilizzato per chiusure alternative richieste da alcuni mercati.
Quindi, avviene la capsulatura, l’etichettatura a (colla o adesiva) e il confezionamento attraverso macchine elettroniche programmate per operare su un elevato numero di formati e di bottiglie.
A fine imbottigliamento, il controllo del peso del cartone garantisce la presenza del giusto numero di bottiglie e della giusta quantità di vino.
Sala Microfiltrazione
Realizzato su specifiche indicazioni di enologi e tecnici di Citra, l’impianto è all’avanguardia nel mondo. Il procedimento attuato sulle tre linee di filtrazione consiste nel passaggio del vino attraverso una serie di filtri con una capacità filtrante che varia da 1,2 a 0,45 micron. Per rispettare le caratteristiche qualitative del vino, Citra utilizza la microfiltrazione come tecnica di stabilizzazione microbiologica, detta anche imbottigliamento a freddo, in alternativa alla pastorizzazione (imbottigliamento a caldo).
Tale innovazione permette inoltre l’esecuzione di verifiche e monitoraggi sul “cleaning” e sulla sterilizzazione degli impianti, il controllo diretto di ogni attività e la relativa rintracciabilità e la personalizzazione di tutte le funzioni impostate.